Fine della Storia?

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Di Bollettino Culturale, 8 luglio 2020.

Risposta all’Istituto Liberale sul pensiero di Hayek

Hayek assume una versione forte della razionalità che possiamo dividere in tre affermazioni: (1) agire razionalmente significa farlo cercando di massimizzare il raggiungimento dei nostri obiettivi, (2) gli agenti economici nel mercato agiscono razionalmente, quindi (3) comportarsi irrazionalmente è violare le regole del mercato.

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L’ultimo Chiuda la Porta

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Hayek nell’era informatica

Di Jocheved Matt. Originale pubblicato il 26 giugno 2018 con il titolo The Last Person in the Room Must Close the Door. Traduzione di Enrico Sanna.

Capita a volte che mentre si entra in classe per una lezione di informatica qualcuno dica: “L’ultimo chiuda la porta.” La frase, apparentemente sensata, è un esempio di funzione non calcolabile. Nessuno può sapere (calcolare) se è l’ultimo, se dopo non ci sarà qualcun altro. Molti pensano che i problemi di calcolo possano essere risolti semplicemente incrementando la potenza di calcolo. La persistenza di funzioni non calcolabili, però, dice che ci sono limiti nel calcolo. Anche se la questione della calcolabilità attraversa tutta l’opera di Hayek, credo che le sue conclusioni a favore del liberalismo e a proposito della conoscenza debbano essere riviste oggi alla luce della moderna prassi della calcolabilità e della complessità. Per quanto potente, il calcolo non potrà mai amministrare le risorse o pianificare l’economia.

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Il Problema Conoscitivo delle Prerogative

[Di Nathan Goodman. Originale pubblicato su LibertyMinded il 29 luglio 2013 e ripubblicato su Center for a Stateless Society il 9 settembre 2013 con il titolo The Knowledge Problem of Privilege. Traduzione di Enrico Sanna.]

Cervello con rotelle.

Nel suo saggio classico, “The Use of Knowledge in Society” (L’Uso della Conoscenza nella Società, es), F. A. Hayek parla del concetto di conoscenza distribuita. Ogni individuo ha una conoscenza unica che deriva dalle sue esperienze e dalle sue preferenze, conoscenza a cui altri, per quanto informati, non possono accedere. Scrive Hayek:

“Dire che la conoscenza scientifica non è la somma di tutte le conoscenze oggi è quasi un’eresia. Ma basta riflettere un po’ per capire che esiste indubbiamente un corpus di conoscenze, importantissimo ma non organizzato, che non si può definire scientifico, nel senso che non se ne conoscono le regole generali, cioè le particolari circostanze di tempo e luogo. È in questo senso che ognuno di noi possiede un qualche vantaggio su tutti gli altri. Perché è solo lui a possedere le informazioni necessarie alla creazione di un beneficio particolare. La condizione necessaria, dunque, è che le decisioni siano prese da lui o con la sua cooperazione attiva.”

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