Di Piero Cipriano. Fonte: Carmilla online 5 maggio 2020. Titolo originale: Chiamate telefoniche – 5.
Dopo il primo mese di bonaccia, in cui il reparto era quasi senza ricoverati, tutti in casa a rispettare il lockdown e a temere il virus, ora gli argini si sono rotti. Ieri quattro ricoveri, tutti insieme. Due perché volevano uccidersi saltando dal terrazzo (gli splendidi terrazzi condominiali della cui esistenza tutti si erano scordati, per due mesi sono stati lo spazio dove prendere aria sole vento) due per sottrarsi ai litigi in casa, ma ci sono le polmoniti in reparto, dicevo per dissuaderli, non mi importa, meglio la polmonite che tornare a casa. Insomma sto qui a ricoverare persone e a prendere chiamate telefoniche invece di sgominare il virus, e ora posso dirlo pubblicamente che è tutta colpa di Tarro se non ho fatto il virologo e non posso dire con cognizione di causa a Burioni e alla sua cricca del patto ottocentesco per la scienza che sono talebani, lo posso pensare direte voi infatti lo penso ma non posso dirglielo, certo sono pur sempre un medico, ma un medico psichiatra, vuoi mettere, da quando ci hanno tolto la speranza dello schizococco, da quando ci hanno levato di mezzo la prodigiosa malarioterapia, noi psichiatri con le infezioni abbiamo chiuso, e che vado a dirgli a Burioni, Burio’, hai solo un h-index 26, un po’ pochino, fossi stato Alberto Mantovani (167) o Giuseppe Remuzzi (158), ma tu che ti affidi così tanto ai numeri, dovresti averli un pochino più consistenti, sarà per questo che sei così inflessibile coi no-vax, e gli rinfacci che tu hai studiato e loro no, ma non capisci che il vaccino l’aborrono mica perché temono il vaccino, ma per non dartela vinta, saputello che non sei altro. Che poi non sarei l’unico a non aver fatto il virologo per colpa di Tarro, pure Guarducci il mio professore di scienze al Liceo, col ciuffo che gli cascava su un occhio con quella faccia da Tomas Milian ma non il Tomas Milian che faceva er Monnezza, ma il Tomas Milian con tutti i capelli di quando non aveva ancora perso i capelli e si metteva lo zucchetto con sotto il parrucchino per coprirsi la pelata, pure Guarducci non aveva fatto il virologo perché inibito dalla potenza, dalla maestosità di sua maestà Giulio Tarro. Continua a leggere